Come funziona il PPK
Cos'è il PPK? E come funziona? Scoprilo in questa guida!
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PPK è l'acronimo di Post-elaborazione cinematica (Post Processing Kinematic).
La cinematica post-elaborazione (PPK-Post Processing Kinematic) è una tecnica alternativa alla cinematica in tempo reale(RTK-Real Time Kinematic). Con il flusso di lavoro PPK, il posizionamento accurato non avviene in tempo reale e tutti gli algoritmi vengono applicati successivamente. Sia la Base a terra che il Rover (solitamente utilizzati in applicazioni con drone-UAV) registrano dati GNSS grezzi, che vengono poi elaborati per ricevere dati di posizionamento accurati.
Sebbene il PPK sia utilizzato principalmente nella mappatura UAV, può anche essere utilizzato come backup per l'RTK per qualsiasi lavoro di rilevamento.
Il PPK offre un flusso di lavoro più flessibile, consentendo di eseguire l'elaborazione più volte utilizzando impostazioni diverse. Inoltre, non richiede un collegamento di correzione tra Base e Rover, rendendo più semplice la configurazione dell'attrezzatura.
Ci sono diversi vantaggi nell’utilizzare PPK per la mappatura con un drone. Il PPK non richiede il posizionamento di punti di controllo a terra (GCP), il che consente di ispezionare aree molto più ampie. È particolarmente utile quando è necessario mappare territori estesi o luoghi con terreno difficile.
IMPORTANTE
Per la mappatura PPK, si conglia di avere comunque dei GCP in loco per il checkpoint ovvero il controllo della qualità dei dati in termini di accuratezza.
La parte più critica del PPK per la mappatura UAV è la sincronizzazione di una telecamera e Reach M+/M2, perché:
C'è sempre un ritardo tra l'attivazione della fotocamera e il momento effettivo in cui viene scattata la foto.
Quando un drone vola ad alta velocità, l'autopilot riceve letture della posizione solo ogni diversi metri. La precisione, ad esempio, di 2 metri non è sufficiente per il rilevamento.
Reach M2/M+ risolve questo problema collegandosi all'otturatore della fotocamera tramite hot shoe. Il tempo di ciascuna foto viene registrato con una risoluzione inferiore a un microsecondo. Durante il PPK ricevi le coordinate dei momenti esatti di ogni foto scattata.
Non è necessario integrare Reach con il pilota automatico per la mappatura UAV.
Come risultato della mappatura UAV PPK con Reach, avrai una serie di immagini e un file di testo contenente un elenco di coordinate precise corrispondenti a ciascuna foto. Questi dati vengono poi importati in software di mappatura come Agisoft PhotoScan, DroneDeploy, Pix4d, ecc.
ALTERNATIVA PER I DRONI DJI
Non puoi integrare facilmente Reach M+ con DJI Mavic o Phantom, poiché le loro fotocamere non hanno la slitta a contatto caldo. Ma puoi sempre continuare a lavorare con i GCP, che sono semplici ed efficienti per piccole aree, proprio come il tuo drone DJI.